In viaggio sotto il cielo della verde Irlanda
È l’Irlanda la meta da non perdere per un viaggio in estate. La verde Irlanda vi accoglierà con il suo volto migliore, amici viaggiatori, e scoprirete un paese bellissimo abitato da persone gentili e ospitali, fiere e orgogliose del proprio paese e delle proprie tradizioni, delle loro leggende e dei loro riti, del loro non facile passato e (nella Repubblica d’Irlanda) della loro non antica indipendenza.
Quello in Irlanda è un viaggio che si può fare seguendo molti itinerari e tante suggestioni. Noi proviamo a farlo canticchiando le parole di “Il cielo d’Irlanda” la canzone resa famosa da Fiorella Mannoia “Il cielo d’Irlanda si muove con te, il cielo dl’Irlanda e dentro di te”.
Tenete presente che l’isola irlandese è suddivisa in 4 regioni e 32 contee: la regione dell’Ulster, che spesso viene superficialmente indicata come “Irlanda del Nord“, ha in realtà solo 6 contee sotto il controllo del Regno Unito (Antrim, Derry, Tyrone, Fermanagh, Armagh, Down), mentre le restanti 3 (Donegal, Cavan e Monaghan) fanno ancora parte della Repubblica d’Irlanda.
Si comincia dalla capitale Dublino. Non è una grandissima città, ma sarete conquistati dal suo spirito cosmopolita. Vale anche qui alla regola di lasciarsi trasportare anche dal caso, di uscire dai percorsi obbligati per vedere la vita degli irlandesi e parlare con loro. Sarete sorpresi dallo scoprire che più di una persona vi fermerà per chiedervi se avete bisogno di aiuto o per darvi un suggerimento su posto dove andare. Fra le mete più conosciute orzi da non perdere la visita al Trinity college dove, soprattutto nel refettorio, vi sentirete in una scena di un film di Harry Potter. La visita è guidata da uno degli studenti con la divisa del college che risponderà a tutte le vostre curiosità. È una delle università più prestigiose del mondo e la più antica d’Irlanda: fu fondata nel 1592 da Elisabetta I. Fra i suoi allievi più famosi Jonathan Swift, Oscar Wilde, Bram Stoker e Samuel Beckett. Due i tesori dell’Università che lasceranno a bocca aperta chi ama i libri: La biblioteca e the books of Kells. La long room della biblioteca (The Old Library ) è lunga 64 metri, due lunghissime file di librerie in quercia, ben 200.000 volumi preziosi, il soffitto con volta a botte: vi sentirete catapultati indietro nel tempo e non farete fatica a stare in silenzio perché non avrete parole. Fra i tanti tesori la più antica arpa irlandese, detta di Brian Boru, uno dei simboli nazionali , e la Proclamazione della Repubblica d’Irlanda, letta da Pàdraig Pearse durante l’insurrezione di Pasqua del 1916.
Il Book of Kells è un codice miniato medioevale (risale all’800 dC) contenente i Quattro Vangeli in latino. E’ considerato il capolavoro dell’arte celtica, per l’eccezionale qualità di pagine e pagine di sontuosa scrittura a colori, miniature, decorazioni e illustrazioni
Fra le foto obbligatorie da scattare a Dublino quella vicino a uno dei simboli della città, la statua di Molly Malone (quasi all’inizio di Grafton Street), l’affascinante pescivendola e prostituta eroina di Cockles and Mussels, la canzone inno della capitale.
E’ molto più di un ponte Half Penny Bridge, uno dei luoghi più fotografati di Dublino, il celebre ponte pedonale ad arco in ghisa costruito nel 1816 per unire le due sponde del Liffey. Si chiama così perché per attraversarlo si pagava mezzo (half) penny.
Se volete divertirvi la vostra meta è Temple Bar, un dedalo di viuzze, caffè, bar, teatri e pub. È il ritrovo dei giovani, affollato da artisti di strada, musicisti e pedoni, pieno di ristoranti e gallerie alla moda. Una serata qui e il divertimento è assicurato, anche se ovunque a Dublino troverete occasioni di divertimento. Potrete seguire le tracce di Oscar Wilde o di altri artisti irlandesi, potrete andare a Dockland, la vecchia zona portuale oggi riqualificata e piena di locali. Se volete rilassarvi un po’ andate a St Stephen Green, un’oasi verde nel cuore della città, circondato dalle meravigliose case georgiane di Marrion Square, la piazza più elegante della città.
Amici viaggiatori, siete pronti a lasciare Dublino per girovagare nella verde Irlanda, fra scogliere, villaggi di pescatori, brughiere e coste selvagge ricche di scorci indimenticabili, pianure incontaminate, castelli incantati, paesaggi lunari, paesini fermi nel tempo? Scegliete il vostro itinerario, se volete sulle tracce della canzone di Fiorella Mannoia .
“Dal Donegal alle isole Aran E da Dublino fino al Connemara”.
Eccoci allora a Connemara nell’Irlanda occidentale, dove incontrerete l’essenza del Paese, della sua costante unione fra mare, terra e cielo, con i suoi imperdibili ed emozionanti paesaggi. Connemara in gaelico significa “insenature del mare” e infatti troverete una costa incredibilmente frastagliata piena di insenature e spiaggette che devono essere scoperte, villaggi di pescatori dove le barche sono cullate dal mare e tante baie disseminate di piccole isole, alcune delle quali sono unite alla terraferma con ponti o strisce di terra. Un angolo unico è la Kilkieran Bay: con una spiaggia di coralli e frammenti di conchiglie, questa baia vi mostrerà le sue piccolissime isole di una bellezza rara. Anche la parte nord della costa lascia senza fiato: qui l’impetuoso oceano si sposa con selvaggi paesaggi montani.
Se invece vi dirigete all’interno del Connemara troverete un altro scenario: un paesaggio verdissimo e selvaggio, ricco di stagni e laghetti, con i campi divisi fra loro dai classici muretti in pietra dove pascolano pecore e montoni. I Twelve Bens vigilano su di voi. Protagonisti assoluti colori e il loro rapido mutare a seconda del vento, mentre il cielo si specchia nei laghi.
Cari amici viaggiatori, fate la valigia e partite: “il cielo di Irlanda ci copre di verde e ci annega di blu” . (cit.)