Fuso orario
Il fuso orario della Tanzania è di 2 ore in più rispetto a quello italiano, solo di 1 ora quando in Italia c’è l’ora a legale.
Lingua
La lingua ufficiale è lo Swahili: La sua base è il Bantu ma con molte contaminazioni derivanti dalle varie colonizzazioni, araba indiana ed inglese. La seconda lingua parlata è l’inglese.
Elettricità
Il voltaggio è di 230V e le prese sono a 3 lame: è consigliabile procurarsi un adattatore. Si possono verificare problemi di elettricità, ma le strutture turistiche sono dotate di generatori.
Valuta
La moneta di Zanzibar è lo Scellino Tanzaniano, ma in genere sono accettati anche il Dollaro l’Euro (1 EUR=1.700 TSH circa), ma con l’applicazione di un tasso di cambio non conveniente. Solo le banche applicano i normai tassi di cambio. Le carte di credito sono accettate soprattutto nei grandi alberghi e centri commerciali di Stone Town .
Per i cittadini Italiani serve il passaporto con almeno sei mesi di validità residua, in regola con le marche da bollo annuali e con almeno una pagina libera. Il visto si può ottenere direttamente all’arrivo nei tre aeroporti internazionali della Tanzania (Zanzibar, Dar es Salaam, Kilimanjaro) al costo di 50 dollari americani.
Informazioni sanitarie
Tra le malattie endemiche c’è la malaria, la cui profilassi è consigliata soprattutto per chi intende fare safari ma non obbligatoria. Anche se il pericolo di contrarla a Zanzibar non è molto elevato si consigliano alcuni accorgimenti come usare repellenti e indossare dal tramonto capi che coprono tutto il corpo .I farmaci più comuni sono disponibili ma per comodità e sicurezza conviene portare i propri medicinali di uso corrente. E’ bene bere solo acqua in bottiglia.
La cucina zanzibariana (o cucina zanzibari) è ricca di influenze diverse, frutto delle molte culture che hanno fatto la storia dell’isola e del mondo swahili in generale. Combina sapori e tradizioni della cucina araba, portoghese, indiana, inglese e cinese. Le spezie sono le regine della cucina: oltre ai chiodi di garofano, di cui Zanzibar è uno dei principali produttori, troviamo cannella, cardamomo, coriandolo, cumino, ginger, pepe, curcuma. Siamo proprio nell’isola paradiso delle spezie. Riso, cocco, pesce di tutti i tipi ma anche carne sono la base dei piatti tipici.
Eccone alcuni
Squalo al pepe: uno dei piatti di pesce più tipici, anche in questo caso con l’aggiunta di numerose spezie.
Pwewa wa nazi: (“polpo con cocco” in swahili) è preparato con polpi cotti nel latte di cocco insieme a curry, cardamomo, cannella, aglio e succo di lime.
Sorpotel : sorta di bollito misto di diversi tipi di interiora (lingua, cuore, fegato) e carne di maiale, insaporito da un mix di spezie paragonabile al curry, pasta di tamarindo e aceto. L’origine è goanese, ovvero riconducibile alle colonie portoghesi in India.
Torta di spezie: spice cake in inglese, è una torta dolce nel cui impasto vengono mischiati cannella, chiodi di garofano, noce moscata e cioccolato.
Il boku-boku è una specie di spezzatino di carne piccante cotto nel frumento, con zenzero, cumino, peperoncino, pomodoro e cipolla.
Pane alle nocciole e datteri: nella ricetta compaiono anche uova e vaniglia ed è il cibo che si mangia tradizionalmente alla fine del ramadan.
Carne pilau : è tipicamente carne d’oca (più raramente agnello o manzo) cucinata con patate, cipolle, spezie, latte di cocco e riso.
Squalo al pepe: uno dei piatti di pesce più tipici, anche in questo caso con l’aggiunta di numerose spezie.
Pwewa wa nazi: (“polpo con cocco” in swahili) è preparato con polpi cotti nel latte di cocco insieme a curry, cardamomo, cannella, aglio e succo di lime.
La posizione dell’arcipelago determina una bassa escursione termica. Da giugno ad ottobre la temperatura media è di 26° mentre da novembre a aprile è di 28°. Il suo clima è soggetto ai monsoni che determinano due stagioni secche e due piovose . Le stagioni secche vanno da dicembre a febbraio e da giugno ad ottobre, quelle umide da marzo a maggio e a novembre. A Zanzibar è poi particolarmente evidente il fenomeno delle maree.
Abbigliamento
Va bene un abbigliamento sportivo e informale. Se si vogliono visitare anche luoghi non esclusivamente turistici, è consigliabile un abbigliamento adeguato e rispettoso delle consuetudini locali : siamo pur sempre in un paese a maggioranza musulmana. Le donne dovrebbero evitare gonne sopra il ginocchio, scollature, spalle scoperte, trasparenze. In spieggia per evitare inconvenienti con sassi e ricci è consigliato portare le scarpe da mare: soprattutto nei momenti di bassa marea sono utili .Dopo il tramonto ricordate pantaloni e maglie a maniche lunghe per evitare le punture di zanzare.
1 gennaio Capodanno
12 Gennaio Giornata della Rivoluzione di Zanzibar che spodestò il sultano (1964)
7 aprile Heroes Day Memoriale dell’assassinio del vice presidente Abeid Amani Karume (1972)
26 aprile Union day Memoriale dell’unione del sultanato di Zanzibar e la Tanganika formando l’attuale Tanzania (1964)
1 Maggio May Day festa dei lavoratori
1 luglio festa delle banche (osservata solo dagli istituti che aderiscono)
7 luglio Fondazione della Tanganyka African Nation Unit (1954)
8 agosto Festa dei contadini (nane nane)
14 ottobre Anniversario della morte del primo presidente del paese Julius Kambarage Nyerere (1999)
9 dicembre Festa della Repubblica Festa dell’indipendenza Indipendenza dal Regno Unito (1961)
Il calendario delle festività musulmane varia in base al calendario lunare.
12 rabi’ al-awwal Mawlid Festività musulmana che segna la nascita del profeta Maometto
1 shawwal Id al-fitr Festività musulmana che segna la fine del Ramadan. È celebrato per due giorni.
10 dhul-hijja Id Al Adha Festività musulmana del sacrificio o del montone detta anche Tabaski o Id El Kabir (grande festa).
17 Gennaio 2019