L’Assemblea nazionale cubana, il parlamento di Cuba, sta lavorando alla riforma della Costituzione del 1976.
Secondo alcune anticipazioni, la nuova Costituzione tra le altre cose prevederà la figura di primo ministro e introdurrà la presunzione di innocenza nel sistema giudiziario.
La più grossa novità è relativa alla possibilità di ottenere il riconoscimento della proprietà privata, in aggiunta a quelle statali, cooperative, agricole e personali.
Non sono ancora disponibili molti dettagli in merito, ma è possibile che con la riforma diventi più facile aprire un’impresa e, per gli stranieri, fare investimenti a Cuba.
Dalla rivoluzione comunista a Cuba ci sono stati tre presidenti: prima Fidel Castro, dal 1959 al 2008, poi suo fratello Raúl fino allo scorso aprile, e ora Miguel Díaz-Canel.
La riforma costituzionale in discussione creerà anche la figura di primo ministro e sarà introdotto il limite di due mandati consecutivi da cinque anni per il presidente.
Il Partito Comunista tuttavia continuerà a essere l’unica forza politica del paese e lo stato continuerà a essere la forza economica dominante.
La nuova Costituzione dovrebbe avere 224 articoli, molti di più dei 137 di quella attualmente in vigore. Tra le altre anticipazioni ce n’è anche una che riguarda i diritti civili.
Verrà introdotto il principio di non discriminazione sulla base dell’identità di genere, ma sembra ancora lontana la possibilità di riconoscimento delle unioni tra persone dello stesso sesso.
In ogni caso, il cambiamento in atto è molto forte.